Un passo importante è stato compiuto nel mondo del lavoro pubblico: è stato sottoscritto un patto di comune azione tra CONFIAL – Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori – e CSA-Fiadel, una delle principali organizzazioni sindacali rappresentative nel comparto delle Funzioni Locali, firmataria del CCNL e del CCNQ di categoria.
L’obiettivo? Rafforzare la presenza e l’efficacia del sindacalismo autonomo, rilanciare la contrattazione decentrata e dare vera rappresentanza ai lavoratori degli enti pubblici locali.
Un patto per rafforzare la rappresentanza
CONFIAL e CSA-Fiadel hanno deciso di unire forze, competenze e visione per costruire una nuova stagione di protagonismo sindacale autonomo.
A firmare l’intesa sono stati i due Segretari Generali, Francesco Garofalo per CSA-Fiadel e Benedetto Di Iacovo per CONFIAL Nazionale, che hanno sottolineato come questa alleanza non sia una semplice convergenza tra sigle, ma un progetto politico-sindacale strutturato, capace di affrontare le sfide reali del lavoro pubblico.
Nasce il Dipartimento CSA CONFIAL FL, FC, FP
L’intesa ha portato alla nascita del Dipartimento CSA CONFIAL FL, FC, FP, con il compito di rappresentare in maniera efficace RSU, quadri e delegati Confial nel comparto delle Funzioni Locali, della Funzione Centrale e della Funzione Pubblica in generale.
Una struttura operativa pensata per garantire presenza, tutela, supporto e azione sindacale qualificata nei territori.
Un sindacato libero, vicino alla gente
Nel contesto di una crisi di rappresentanza che ha colpito duramente i sindacati storici, spesso percepiti come distanti o appiattiti su logiche politiche, questa alleanza vuole essere un segnale forte e chiaro: è possibile un sindacato diverso, libero dai privilegi, autonomo dalle agende partitiche, vicino alle persone e ai problemi reali del lavoro.
“Vogliamo un sindacato che non si limiti a gestire l’esistente, ma che sia motore di cambiamento sociale” – hanno dichiarato i due segretari – “Un sindacato che creda nella contrattazione, nella dignità, nell’equità e nella coesione territoriale.”
Le priorità: salario accessorio, giustizia salariale, dignità
Il patto punta a rilanciare la contrattazione integrativa decentrata, strumento indispensabile per redistribuire il salario accessorio in modo più giusto, tenendo conto di criteri come disagio, rischio, merito e progressioni.
In un momento in cui anche nel pubblico impiego si diffonde il fenomeno del salario povero, servono soluzioni concrete, e non solo enunciazioni di principio.
Un modello sindacale partecipativo e riformatore
L’accordo CONFIAL-CSA si inserisce in una visione moderna e partecipativa del sindacato, in cui la rappresentanza si costruisce attraverso la presenza nei luoghi di lavoro, la formazione dei quadri, l’ascolto delle esigenze locali e la capacità di trasformare le istanze in azione concreta.
La cabina di regia
I due segretari generali Garofalo e Di Iacovo costituiranno una cabina di regia congiunta per coordinare eventuali azioni sui territori, risolvere possibili conflitti di competenze e monitorare l’efficacia dell’azione comune.