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Maurizio Ballistreri nel Comitato Consultivo Strategico di Sviluppo Lavoro Italia
Sono profondamente lieto e sinceramente lusingato di annunciare che il prof. Maurizio Ballistreri – docente di Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Messina – è stato nominato componente del Comitato Consultivo Strategico di “Sviluppo Lavoro Italia”, in rappresentanza dell’UNSIC.
Una nomina che va oltre il semplice riconoscimento accademico: è la conferma che chi crede nel lavoro come leva di dignità, progresso e responsabilità sociale può incidere davvero sulle scelte strategiche del Paese.
Maurizio non è soltanto un grande giurista e un accademico di prestigio.
È una persona illuminata, con la quale ho condiviso e continuo a condividere una visione moderna e innovativa del lavoro, della società e della solidarietà.
Abbiamo percorso insieme lunghi tratti nel mondo sindacale, costruendo idee, progetti e scenari per un futuro in cui il lavoro resti al centro della dignità umana e l’impresa sia riconosciuta come valore autentico, senza il quale non si crea occupazione né sviluppo reale.
Questa nomina rappresenta un segnale forte e positivo: verso la comunità accademica, verso il mondo del lavoro e dell’impresa, e verso tutti coloro che operano quotidianamente nei territori – con un’attenzione particolare al Mezzogiorno – perché vedono nello sviluppo sostenibile, nell’innovazione sociale e nell’impresa etica la chiave per un nuovo modello di crescita.
Un profilo che parla di competenza e visione
Il prof. Ballistreri ha costruito la sua carriera sulla solida base del diritto del lavoro, affrontando con rigore e sensibilità le sfide legate all’occupazione, al lavoro agile, alle tutele contrattuali e alla responsabilità sociale d’impresa.
La sua esperienza accademica e sindacale lo colloca come interlocutore autorevole nel panorama delle politiche del lavoro italiane.
La scelta di inserirlo nel Comitato Consultivo Strategico di Sviluppo Lavoro Italia conferma la fiducia e la stima che istituzioni e organizzazioni sociali ripongono nella sua figura.
Il ruolo del Comitato e l’importanza del mandato
Sviluppo Lavoro Italia nasce per definire e attuare politiche a sostegno dell’occupazione, della formazione, della valorizzazione del capitale umano e del rafforzamento del tessuto imprenditoriale.
Il Comitato Consultivo Strategico ha il compito di affiancare il Board nella definizione delle linee guida nazionali, individuare priorità operative e promuovere progetti ad alto impatto sociale e occupazionale.
Con Ballistreri nella squadra, l’attenzione si sposta con decisione verso responsabilità sociale d’impresa, tutele del lavoro contemporaneo e sviluppo territoriale inclusivo.
Il lavoro, l’impresa e il territorio: una visione condivisa
Da anni condividiamo la convinzione che l’impresa non sia solo un mezzo per generare profitto, ma un soggetto portatore di valore sociale, capace di creare occupazione dignitosa, crescita culturale e coesione territoriale.
Il lavoro assume così un significato profondo: è lo strumento che permette all’individuo di esprimersi, alla comunità di progredire e all’impresa di radicarsi in un contesto etico.
La nomina di Ballistreri va proprio in questa direzione: rafforzare il legame tra diritto, formazione, innovazione e sviluppo sostenibile.
Un segnale verso il Sud e le nuove generazioni
Rappresentare l’UNSIC in questo contesto significa dare voce a chi opera nei settori più fragili del mercato del lavoro, a chi crede che la conoscenza e la competenza possano cambiare il destino dei territori.
La presenza di un accademico come Maurizio Ballistreri in un organismo strategico nazionale è una scelta che riafferma un principio chiave: lo sviluppo del lavoro e dell’impresa passa attraverso visione, competenza e responsabilità sociale.
Un plauso al presidente Domenico Mamone, che con questa scelta conferma la linea dell’UNSIC: valorizzare le competenze autentiche e promuovere una visione etica del lavoro e dell’impresa.
Complimenti di cuore a Maurizio Ballistreri.
Con la tua visione e autorevolezza, sono certo che saprai offrire un contributo prezioso anche in questa nuova e prestigiosa responsabilità.
Una nomina che onora il merito e rafforza la fiducia in chi crede che lavoro, impresa e conoscenza siano le vere leve del cambiamento.
