È con grande entusiasmo che condividiamo i momenti salienti dell'inaugurazione della nostra nuova sede CONF.I.A.L. a Monteforte Irpino (AV).

Monteforte Irpino, 9 maggio 2025 – Si è respirata un’aria di grande partecipazione e speranza lo scorso lunedì pomeriggio a Monteforte Irpino (AV), in occasione dell’inaugurazione della nuova sede territoriale della CONF.I.A.L. – Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori. L’evento ha visto la presenza di numerosi lavoratori, autorità civili e religiose, tutti riuniti per celebrare l’apertura di un nuovo presidio che si preannuncia come un faro per la tutela dei diritti e la promozione della cittadinanza attiva sul territorio.

La cerimonia ha preso il via con un momento significativo di riflessione e spiritualità. Don Fabio Mauriello, con la sua orazione e la benedizione della nuova sede, ha voluto porre l’accento sul valore sociale della solidarietà e sulla cruciale tutela dei più fragili, temi che si pongono al centro della missione sindacale. Subito dopo, il tradizionale taglio del nastro ha ufficializzato l’apertura, per mano del Segretario Generale Nazionale Benedetto Di Iacovo, affiancato dal Segretario Territoriale Maurizio Russo e dalla Responsabile dei Servizi Monica Di Maro.

Una Risposta Concreta ai Bisogni del Territorio

Il primo a prendere la parola è stato Maurizio Russo, Segretario Territoriale CONF.I.A.L., che ha sottolineato con enfasi come questa nuova sede rappresenti “una risposta concreta al bisogno di tutele e legalità in un territorio dove troppo spesso i diritti dei lavoratori sono rimasti senza voce”. Le sue parole hanno delineato un impegno chiaro: la struttura non sarà un mero ufficio, ma un presidio attivo e costante, impegnato in un dialogo diretto con i cittadini, le imprese sane e le istituzioni locali. L’obiettivo è quello di tessere una rete di collaborazione che possa davvero fare la differenza nella vita quotidiana dei lavoratori e delle loro famiglie.

A seguire, Pasquale Capriglione, responsabile territoriale della FE.N.I.T. – Federazione Inquilini e Territorio, ha portato all’attenzione dei presenti un’altra emergenza sociale di rilevante importanza: le gravi difficoltà legate all’emergenza abitativa, le locazioni irregolari e l’assenza di politiche locali efficaci sul canone concordato. “È ora di considerare l’abitare dignitoso un diritto fondamentale, non un lusso accessibile a pochi,” ha dichiarato Capriglione, richiamando l’attenzione su una problematica che tocca da vicino la dignità e la qualità della vita di molte persone.

Un Hub di Servizi a 360 Gradi

A delineare il quadro operativo della nuova sede è stata Monica Di Maro, Responsabile dei Servizi. La sua presentazione ha illustrato in dettaglio la vasta gamma di attività e servizi che saranno garantiti ai cittadini. Si spazia dall’essenziale assistenza fornita da CAF e Patronato per pratiche ISEE, pensioni, disoccupazione e invalidità, all’assistenza fiscale e previdenziale. La sede offrirà anche uno Sportello dedicato a vertenze e conciliazioni, fondamentale per risolvere controversie e tutelare i diritti. Ampio spazio sarà dedicato alla tutela dei consumatori e degli inquilini, all’orientamento per giovani e disoccupati e a uno sportello specifico per gli immigrati, confermando l’approccio inclusivo e multifunzionale della CONF.I.A.L.

A coronamento degli interventi, il Segretario Generale Nazionale Benedetto Di Iacovo ha pronunciato un discorso che ha riscosso unanime apprezzamento e si è rivelato fonte di grande ispirazione. Di Iacovo ha saputo elevare il significato dell’inaugurazione ben oltre il semplice atto formale: “Aprire una sede sindacale non è solo aprire un ufficio, ma generare un processo di democrazia partecipata, un punto di ascolto permanente, un presidio di cittadinanza attiva.”

Il Segretario Generale ha ribadito che l’apertura di una sede non è un mero atto burocratico, ma “un gesto di fiducia verso la comunità.” Ha poi proseguito, definendo ogni sede come “un punto di raccolta dei bisogni, una fucina di soluzioni e di dialogo tra capitale e lavoro.” Questo passaggio sottolinea la visione della CONF.I.A.L. come motore di cambiamento, capace di trasformare le esigenze individuali in azioni collettive e costruttive.

Il messaggio di Di Iacovo è risuonato forte e chiaro: “Dove arriva la CONF.I.A.L., si accendono nuove luci: quella dei diritti, della dignità del lavoro, del dialogo tra capitale e lavoro.” Una promessa di impegno e vicinanza che si traduce in un’offerta concreta per Monteforte Irpino. Il Segretario Generale ha infatti enfatizzato che la città non riceve solo una nuova sede, ma “una proposta concreta di alleanza sociale, inclusiva e costruttiva, fondata sul rispetto del lavoro e della persona.” Ha concluso definendo la sede come “casa dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, ma anche laboratorio di legalità, di partecipazione e di sviluppo umano e territoriale.”

La definizione di Monteforte come “non solo una nuova sede, ma una nuova alleanza tra sindacato e cittadinanza attiva” è stata particolarmente apprezzata dai presenti, a testimonianza del profondo impatto che la CONF.I.A.L. intende generare.

La cerimonia si è svolta in un clima di grande coinvolgimento e ha rappresentato un importante momento di rilancio dell’impegno sindacale autonomo in provincia di Avellino. La CONF.I.A.L. rafforza così il suo ruolo di sindacato moderno, vicino ai territori, radicato tra le persone e al servizio di una società in continua evoluzione. L’inaugurazione di Monteforte Irpino è la dimostrazione tangibile di un sindacato che non solo tutela, ma costruisce e partecipa attivamente al progresso sociale ed economico.

Monteforte Irpino

Nel cuore dell’Irpinia, Monteforte Irpino si erge come un crocevia strategico, situato in prossimità del passo che separa l’agro Nolano dalla Conca Avellinese, alle pendici del monte Pizzone. Con una popolazione di oltre 11.000 abitanti, questa cittadina campana non è solo un punto di passaggio, ma un centro dinamico e ricco di storia.

Le sue origini si perdono nell’epoca longobarda, con i suggestivi ruderi del Castello di Monteforte che ancora dominano la collina di San Martino, testimoniando un passato di fortezza e difesa. Il nome stesso, “Monteforte”, richiama probabilmente la presenza di una roccaforte o, secondo alcune teorie, la famiglia feudataria dei Montfort.

Oggi, Monteforte Irpino è parte della Comunità Montana Serinese Solofrana e del Parco del Partenio, immersa in un paesaggio che offre non solo bellezze naturali e sentieri montani, ma anche un tessuto sociale ed economico vivace, dove la tradizionale agricoltura irpina (nota per prodotti come la nocciola) si affianca a una crescente attenzione ai servizi e alla partecipazione civica, come dimostra la recente inaugurazione della sede CONF.I.A.L., che la rende un punto di riferimento per i diritti e il dialogo nel territorio.